15 DIAVOLO


IL DIAVOLO
La figura del diavolo in questo tarocco è rappresentata dal principe delle tenebre Baphomet, un idolo pagano, della cui venerazione furono accusati i cavalieri templari. E' il principio della libertà (ovvio diventa della ribellione perchè trovando ostacoli non ne può far compromessi) che cerca di dominare tutti gli elementi della natura, apparsi sotto simboli nella carta (aria nelle ali, terra nei servi, acqua nel fiume sotto e i piedi a forma anfibia, fuoco nella fiamma che esce dal casco a forma di corna). E' in perfetto equilibrio con la dualità sia esterna che interna: esterna perchè infatti ha due servi o demoni (Yin e Yang) incatenati non a lui ma al suo piedistallo, cioè li domina ma non li schiavizza, si serve di loro ma non è attaccato a loro (difficile per esempio servirsi del denaro ma non essere attaccato ai soldi e questo vale per ogni cosa), quindi il diavolo è libero, non come molti pensano che ti incatena alla passione, quello è un demone inferiore, un suo servitore che è ben diverso; interna perchè è un diavolo con doppia natura: seni di donna e pene di maschio, simbolo di completezza, bisessualità interiore, come dice nella Bibbia: Dio è sia maschio che femmina. La spada, simbolo di giustizia, ma non nella mano destra come la giustizia, ma nella sinistra, perchè non fa legge pubblica, bensì giudizio interiore, paragone, perspicacia, è il parere occulto del saggio, senza bisogno di protagonismo o approvazioni. 
Le mani sono una in alto e un altra in basso (così in cielo come in terra) è sono simbolo dell'azione che deve scende, avere i piedi per terra, nella realtà (coagulare) per farne esperienza concreta e poi trovare la convinzione (solvenza). Infatti in alcune carte il diavolo ha scritte nella braccia proprio queste due frasi in latino: solve e coagula.

IL LATO LUMINOSO DEL DIAVOLO
Il Baphomet è un diavolo rappresentato come l'Ottone, nero ma non di natura bensì ineritosi a causa degli errori fatti, il compito alchemico è quello di lucidarlo, farlo diventare nuovamente Bianco. Due sono gli Arcani che aprono le porte verso il triangolo inferiore della materia nell'albero della vita: la morte e il diavolo. Quando la carta è negativa allora il male agisce come sempre o per difetto o per eccessività: per difetto si è scarichi, svogliati, non si hanno scopi nella vita, il passato è una fossa dove si è rimasti a rimuginare e a rimpiangersi; per eccesso è una forza distruttiva, si sceglie il male in modo direi patologico, si prova gusto nell'inganno e la cattiveria.


LA VIA DEL DIAVOLO
Via innovativa (forza vitale in azione)
Unisce Tifareth a Hod (6-8)
Arcano maggiore: Diavolo
Come può il diavolo unire la Bellezza allo Splendore? questo sentiero è una scoperta meravigliosa,  Quando la bellezza splende si rivela, si fa materia, si incarna. Il Diavolo chiude il triangolo insieme alla giustizia e l'appeso, perchè questi 3 arcani hanno un denominatore comune: cogliere il senso nascosto e diverso. In questo caso il diavolo che viene visto come immorale, lo è soltanto perchè non segue una regola comune (anche Gesù nel suo tempo era un diavolo per gli ebrei), la società vuole che tutti rientrino in scatolette (norme e leggi) ben precise, donde la moralità, mentre la natura non conosce la morale, la natura splende dove capita non dove viene incanalata, per questo il diavolo è immorale, non è possibile incanalarlo, progettarlo, programmarlo. 
La via del diavolo è la lotta dello spirito che cerca di difendersi dalle regole imposte dall'uomo che hanno un interesse che non fuoriesce dalla bellezza. Il Diavolo raffigura la necessità di compiere la caduta: prima coagulare dall'alto, poi fare esperienza ed infine solvere, per questo ha una mano in alto e un altra in basso. L'energia che si coagula per dare origine alla vita, si accentra, formando in embrione quella stessa centralità che noi vivremo, identificandola, con la percezione di noi stessi.
Il possesso del nostro piccolo Io ci permette di riportare e relazionare a noi le varie
esperienze, e quindi, per se stesso, è un processo naturale ed affatto negativo.
L'aberrazione nasce quando questa centralizzazione diventa fine a se stessa 
(Uroboros come visionare fatalista, cioè fine a se stessa), ed a questa coagulazione non segue la dilatazione attraverso la solvenza. 
Il diavolo è un sentiero che va dalla splendore alla bellezza (Hod-Tifareth) non per caso è anche luciferus (portatore di luce, di splendore, di bellezza). Hod si occupa di idee astratte, è il mondo delle idee platonico, senza l'incarnazione, cioè senza il Logos, ha la capacità di manifestare le cose ma non di realizzarle, è il mondo di maya, delle illusioni e quindi dell'inganno. E' una via che va percorsa proprio per imparare a vedere (terzo occhio sulla testa del diavolo) il contrario di riflesso, in retrospettiva, perchè il diavolo insegna la verità sempre attraverso la bugia.

BAPHOMET, L'ARCANO DEL DIAVOLO NEI TAROCCHI
Merita un attenta osservazione la figura dell'Arcano del diavolo con tuta la simbologia che si nasconde dietro la figura di Baphomet. 
E' androgino, maschio e femmina, ha il fallo e i seni, sono le due dimensioni psicologiche dell'anima ben equilibrate ed integrate, Yang e Yin, attivo e passivo, intuitivo e istintivo.
Ali di pipistrello perchè sa volare nella notte, quindi vede la luce al buio. la verità nell'inconscio. Le braccia indicano una il cielo l'altra la terra come cielo così in terra) e in corrispondenza due scritte sulle braccia: solve e coagula. L'energia che si coagula è quella che si incarna che dà vita ad ogni cosa, quando ci identifichiamo, quando si mette in pratica un idea, è l'incarnazione della materia, ma una volta compresa la verità si deve dissolvere, non ci dobbiamo attaccare a nulla, neppure al bene, diventerebbe un male. Se cessa questo ciclo tra il coagulare e dissolvere si creano gli attaccamenti e non c'è più circolazione di energia, si resta incastrati o nell'emozione femminile o nell'astrazione maschile. Il fallo è attorcigliato da 2 serpenti, uno bianco e uno nero, il bene e il male, perchè in questo caso (la potenza del fallo) Il Diavolo diventa una potenzialità psichica di comprensione delle nostre più basse pulsioni e delle nostre tendenze egoiche, ci rivela la nostra dimensione umana ed animale, selvaggia ma anche divina. Il diavolo quindi è portatore di Luce, cioè ti rivela la tua falsità, le tue lacune, ti mette di fronte all'evidenza dei tuoi fallimenti, averne paura è rifiutare il cambiamento, fuggire al diavolo è fuggire a se stessi. Ecco perchè si deve affrontare, non puoi vincere un nemico se non lo si conosce, ma una volta conosciuto, te ne accorgi che non va eliminato bensì integrato (ama il tuo nemico, disse Gesù, cioè ama te stesso soltanto se conoscerai te stesso). Le corna sono simbolo di potere, di forza, erano in antichità simbolo di intelligenza, queste formano le prime due punta della stella rovesciata che però se ben analizzate dentro quella stella unendo sempre i 5 angolo interni si riforma la stella a 5 punte non rovesciata, perchè il diavolo fa questo gioco: rovesciando la verità non solo ti rivela il falso ma dietro quella falsità si trova un altra verità. 
Se non c'è tentazione non c'è virtù, senza il confronto non c'è la differenza e senza questa non potremmo avere mai la chiarezza, come con la luce senza le ombre non potremmo mai distinguere le forme, Lucifero è indispensabile, è quella parte di Dio che apparentemente ci ostacola ma in verità ci sprona a superare tali ostacoli per superarci. 
Lucifero quindi è in noi il Prometeo incatenato che potrebbe darci il dono degli dei, 
il fuoco della verità. Ricordiamo nella stella le cinque punte del pentagramma interno simboleggiano i cinque elementi metafisici dell'acqua, dell'aria, del fuoco, della terra e dello spirito. Questi cinque elementi sintetizzerebbero i gruppi in cui si organizzano tutte le forze elementari, spiritiche e divine dell'universo. La punta in alto è lo spirito, invece nella stella rovesciata le 2 punte in alto sono il fuoco e l'acqua, equilibrio della materia il che equivale ugualmente ad una visione molto spirituale, dunque come vedete niente di satanico o blasfemo il rovescio della stella (questo è un pensiero accusatorio di matrice cristiana e di un falso intendimento affibbiato a satanisti poco istruiti).

DIAVOLO (Tarot Luis Royo)
Anticonformista, avventuroso, spirito libero, vuole sempre varcare i limiti ma non per la voglia di disubbidire ma di conoscere altro ed andare oltre. La curiosità è l'energia più forte e il desiderio di novità di divertimento e di vita senza tante complicazioni, gli altri vi mal intendono come trasgressione, per voi è semplicemente spinta vitale. Per voi è difficile stringere amicizie profonde perchè non trovate il posto giusto dove lasciare andare così tanta energia, ecco perchè spesso non trovate neanche un lavoro che vi soddisfi in pienezza, o un hobby, o un amore, ma se lo trovate vi fate un paradiso infernale. Cercate la concretezza, la realtà, l'azione, per questo fate fatica verso le cose astratte, spirituali, virtuali. Avete quindi sete di verità ma non la collegate subito al mondo spirituale, anche quella scientifica vi affascina e vi potrebbe bastare.

IL DIAVOLO (Rich Black Tarot)
E' l'evoluzione degli amanti (numero 15 = 5+1= 6 Amanti). Nell'Arcano 6 gli amanti erano liberi, qui sono incatenati; là erano in balia del colpo di cupido, l'istinto alla scelta, qui sono in balia del potere del diavolo che li porterà a varcare i limiti. Il diavolo però non è soltanto quell'antagonista del divino, ma è proprio quella parte in noi sconosciuta che crede di essere dalla parte del divino ma in realtà è immatura, irreale, in altre parole falsa e deve quindi venire alla luce (guadate che dietro il diavolo oltre gli amante cabalisticamente parlando o calcolando si nasconde ma anche il Mago 1 + il Papa 5 = 6. E per finire un altra coppia infedele perchè non abbinata al proprio compagno: la papessa 2 + l'Imperatore 4 = 6. In questo modo troviamo il triplo 6.6.6 : quando questi 6 personaggi in noi non agiscono secondo la loro vocazione (2 amanti, il Papa, il Mago, la Papessa e l'Imperatore) in noi prende le briglie e il sopravento il Diavolo.

IL DIAVOLO (The Hermetic Tarot di Godfrey Dowson)
Ricordiamo che alla base della dottrina Pitagorica troviamo il dogma che afferma che le forme corrispondono a numeri quindi la vera natura del mondo, come delle singole cose, consiste in un ordinamento geometrico e misurabile. Il numero 15 rappresenta in numerologia il segreto, il magico, l'occulto e la forza dell'energia universale, la suggestione, l'influenza, il fascino, l'inconscio, la rivoluzione. ll Diavolo incarna il culmine del processo alchemico – l’unione di forze opposte per creare luce astrale – la base della magia ed infine, l’illuminazione. E' Lucifero, il portatore di luce, precipitato dal cielo e conficcatosi nel punto di equilibrio di tutte le forze al centro della Terra, è il coagulo di tutte le energie, il Sole nero. Nella psiche rappresenta la potenza pura del desiderio, dell'attrazione e della repulsione, della frizione tra gli elementi - come il maschile e il femminile - che raggiunge lo stato di scintilla. E' lo stato oscurato della coscienza, spinto a reagire dal potenziale interno inespresso. La presenza stessa è costante fonte di conflitto. La paura come l'ammirazione per questo potenziale sono le catene con cui contamina e aggioga la mente. La sua funzione evolutiva è di scuotere e allertare, risvegliare cioè la coscienza addormentata, per la chiamata a combattere la più importante battaglia spirituale, quella contro il seme della schiavitù.

Cosa fa un artista quando crea la sua opera? Attraverso l'arte, plasma anche le sue proiezioni inconsce, sia sublimi che mostruose. Cosa fa Dio quando crea l'uomo? Dopotutto, siamo una compensazione divina per i suoi limiti, quindi crea in noi le sue proiezioni inconsce. Quando Sartre dice che l'uomo è l'inferno di Dio, intende ciò che chiamiamo inconscio, che è un'ombra potenziale in cui nascondiamo i nostri limiti. Il Diavolo ignora Dio per natura non per peccato, il Diavolo è altro che Dio quando è ubriaco, e noi siamo solo un incubo nei suoi sogni. Il Dio che ci crea si riflette narcisisticamente in noi, e anche noi abbiamo questa tendenza innaturale a cercare noi stessi in tutto ciò che facciamo. E diamo sempre vigliaccamente la colpa al Diavolo delle nostre mancanze (come Dio d'altro lo incolpò) perché non osiamo incolpare Dio per questo. Quando accusiamo, siamo quasi sempre inconsapevoli di volerci scusare. 


IN "PRINCIPIO" NON ESISTEVA IL DIAVOLO CRISTIANO 
La demonologia cristiana è molto posteriore a quella ebraica e, ancor di più, dobbiamo tenere presente che gli ebrei hanno portato queste concessioni da Babilonia, sono di origine assira, persiana, sumerica, il che vuol dire che il DIAVOLO NON ESISTEVA veramente nel pensiero originale nè del cristianesimo nè dell'ebraismo. La demonologia vera e propria era pressoché assente nel mondo ebraico-cristiano dei primi tempi. Tutto quello che dicono cristiani ed ebrei sul diavolo sono riletture, applicazioni ed adattamenti alla loro fede. Nei Tarot egiziani invece esistevano già i demoni. 
Guardiamo la foto in questione di questo post. Appare nel libro "Le Livre de la Vigne nostre Seigneur" (s. XV), dove Satana subisce il giudizio finale da parte di Gesù. Ma questa è un'interpretazione riveduta cristiana del Tarot e non il contrario.
Ma chi sono quelli altri 2 demoni accanto a Satana? I demoni rappresentano in molte culture entità del pantheon infernale, suddivise in gerarchie "militari" definite "legioni". Ogni demonio è dotato di caratteristiche peculiari, quali diverse funzioni e capacità, per esempio: Abaddon, "perdizione", Asmodeo, "spirito del giudizio", Baalzebub, "signore delle mosche", Satan, "avversario", Samael, "veleno di Dio”, Behemoth, "grande bestia". Nel trono di Satana veniva affiancato da 2 super potenti demoni: Leviatano e Belzebù. 
Comunque per l'interpretazione del Tarot credo sia opportuno fare un po di archeologia di demonologia mettendo da parte le interpretazioni cristiane ed ebraiche che sono, lo ripeto, posteriori e talvolta fuorvianti.


In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. 
Dio ha scritto tutti i libri.
(Samuel Butler)

IL DIAVOLO erin kelso tarot

“Io sono una parte di quella forza che sempre vuole il male ed opera per il bene”
Mefisto, in il “Faust” di Goethe
(Foto:  The Devil Tarot Blackout Curtain by Cafelab)


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