3 IMPERATRICE


L'IMPERATRICE
Nell'albero della vita il suo sentiero va da Chokmah a Binah (Madre divina e Padre divino). Il suo ruolo è fondamentale, perchè è la prima via che collega il lato destro con il sinistro (Yin - Yang), mette insieme il sentimento con l'intendimento, il cuore con la testa, la saggezza con la sapienza, la pratica con la teoria. E' un vero e proprio dominio, governo, padronanza, degna di un imperatrice. E' femminile (l'imperatore è nella zona bassa, dimensione materiale ed esteriore) 
perchè lei appartiene ad una dimensione spirituale ed interiore. 
Prima figura femminile nei percorsi, è lei che chiude il primo triangolo, lei sta in mezzo al Mago e al Matto, infatti nella mano destra ha una Colomba simbolo dello Spirito con cui regge il Matto e nella sinistra un scettro con cui regge il Mago, impartisce ad entrambi l'equilibrio.
L'imperatrice è l'ombra luminosa della Papessa (che emana dal mago e dal matto ma non resta con loro chiusa in un triangolo), perchè l'imperatrice è calda e carnale, concreta, mentre la Papessa è fredda, verginale ed idealista. L'imperatrice è una Madre terrestre mentre la Papessa è una madre celeste. I suoi capelli dorati sono la mente raggiante. Le 12 stelle sulla corona è il dominio sulle costellazioni dello zodiaco (conoscenza cosmica) e sull'organizzazione della città (12 porte della Gerusalemme, 12 tribù di Israele e 12 apostoli). In quanto unisce il Mago col Matto, lei è l'equilibrio dei due principi opposti (Yang-Yin) è questo simbolo appare nel suo scettro: un bastone (maschile) che ha a capo una sfera con una croce (femminile). Sotto il mantello spunta l'erba: fertilità, come il campo dorato (grano) in sottofondo. 

I Tarocchi Universali di Wirth- L'Imperatrice
DIO HA UNA FIGLIA O SOLO UN FIGLIO?
L?imperatrice nei Tarot spunta dal Triangolo divino: La via del Padre (la sapienza del Mago), la via del figlio (la saggezza del Matto) e la via dell'imperatrice (la consapevolezza dello Spirito)
Era la Venere romana, la Gaia o Urania greca, la Sophia dei gnostici, i cristiani hanno dovuto creare la Madonna e darle un posto nel cielo divino, perchè senza di lei non c'è vita (principio femminile).
In molti vedono questo primo triangolo come immagine trinitaria, quindi Padre nella corona (Keter) il figlio creatore nel mago (Binah) e lo Spirito della saggezza nel Matto (Chokmah), 
ma la figlia dove è? perchè sempre si parla del figlio maschio di Dio e dove sta la figlia al femminile?
Se il Padre (Aria) genera il Figlio (Fuoco- Mago) mediante lo Spirito (Acqua - Matto), allora l'Imperatrice non è altro che la Natura (Terra). Senza l'Imperatrice le nostre idee e le nostre emozioni sono sterili, non verranno mai alla luce. Pensate ai regni medioevali, la figlia non era degna di successione, ma solo il maschio, lei era soltanto tramite, come la terra, di dominio.
Nei Tarocchi si vede dietro di lei delle ali oppure una colomba o un aquila, simbolo angelico anche perchè è collegata alla Vergine dello zodiaco, ma sono ali coperte, segno di discrezione ed umiltà tanto che sembrano le spalliere del trono (come nel mazzo marsigliese), perchè è proprio sull'umiltà che risiede la grandezza dell'Imperatrice. 
Se a destra c'è il Matto (Protone) e a sinistra il Mago (Elettrone) al centro ci deve essere per forza di equilibrio l'Imperatrice (Neutrone).


L'OMBRA DELL'IMPERATRICE
In ogni cosa esiste anche l'aspetto negativo, così per l'Imperatrice, quando il suo distacco dalla sapienza del Mago e dalla saggezza del Matto è evidente, lei diventa perfida, maliziosa, maligna.
Il suo potere diventa esterno quindi pensa solo al corpo, la vanità, la seduzione, civettuola ed egocentrica. Per le questioni interiori diventa pigra, apatica, senza alcun entusiasmo. Nei giudizi diventa poco lucida, superficiale e banale, perché imparziale, gelosa e chiusa. 
Se madre diventa possessiva, se moglie diventa isterica, 
se amica diventa strega falsa e competitiva,
se figlia disubbidiente sempre pronta a cacciarsi nei guai.



LA VIA DELL'IMPERATRICE 
Via illuminante (santità fondamentale)
Unisce Chockmah a Binah (2-3)
Arcano maggiore: Imperatrice
Chiamata la Via illuminante (santità fondamentale), Unisce Chockmah a Binah (il Matto col Mago), quindi il femminile con il maschile, l'istinto con l'intuito, la volontà con l'intendimento, il cuore con la testa, il Yin con il Yang... è l'equilibrio della dualità.
La conoscenza di Binah unita all'inconscio di chokmah generano 
la Coscienza dell'Io = consapevolezza, nirvana, illuminazione, santità 
che corrisponde all' undicesima Sefirot, chiamata Da'at o "Conoscenza Suprema", è l'unico serifot nell'Albero della vita che è invisibile 
(è qui dove il piombo alchemico si tramuta in Oro) 
e soltanto 2 Arcani stanno nella sua traiettoria: 
l'Imperatrice e la Papessa. 
Senza il femmineo non si crea, non c'è accesso alla dimensione spirituale. 
Il colore è analogamente il nero, il colore della materia condensata, la densità massima; kabbalisticamente è la -veste esteriore dell'occultamento-.

IMPERATRICE (Tarot Luis Royo)

Negli archetipi di Jung troviamo un solo principio ordinatore, lui lo chiama il Sovrano, mentre nei tarocchi ci sono invece 4 Arcani che la fanno da padroni e da padrone: Imperatrice, Imperatore, Papa e Papessa. Perchè? perchè ognuno ha il suo ruolo nella nostra dimensione duale sia materiale che spirituale, quindi all'Imperatrice e l'Imperatore tocca la dimensione terrena, mentre al Papa e la Papessa la dimensione spirituale, sono loro che gestiscono il regno dell'anima e impongono la padronanza dell'Io. Sono in coppia ovviamente per collegarli a livello pratico e psicologico alle nostre dimensioni interiori che hanno valenze sia maschili che femminile: la volontà (cuore) con i suoi sentimenti (Yin) e passioni (femminile) e qui entra in gioco l'Imperatrice; invece l'intendimento (testa) con i suoi ragionamenti (Yang) e calcoli (maschile) e qui entra in gioco l'Imperatore. Ma per ora occupiamoci di lei (le donne per prima).

In alcune carte si presenta con i seni scoperti e con le gambe sul trono molto divaricate, perchè lei è vita interiore, è la creatività femminea della nostra psiche, è lei che gestisce il nostro contatto con il mondo esterno, è l'istinto, canalizza le emozioni, decreta i ricordi, ma il tutto per meterlo in pratica nella realtà (La papessa ne fa il contrario, conserva tutto dentro).

IMPERATRICE (Rich Black Tarot)

Nell'albero della Kabbalah, è l'Imperatrice che unisce il Mago con il Matto, perchè lei è la parte senziente che rende unita quella cosciente con quell'inconscia, in altre parole lei da alla luce la comprensione istintiva. Infatti Jung dice che il Sovrano è tale dopo aver ucciso il drago ricuperato il tesoro e rifondato il suo regno nella pace. L'imperatrice è quindi la forza attiva della maturità, del saper gestire gli impegni, far fronte alle difficoltà, promuove la pace, mantiene l'ordine, elargisce la prosperità. E' quella forza che si permette di avere i piedi per terra ed assumere un atteggiamento realistico (Papessa invece punta più al mondo spirituale e virtuale). Diventare l'imperatrice della propria vita non è la fine del viaggio, ci vuole anche l'equilibrio, bisogna scoprire e sviluppare in noi l'Imperatore, deve mantene i contatti con la conoscenza (del Mago) e la saggezza (del Matto). Ma cosa succede quando l'Imperatrice rimane sola? ecco qui la svolta negativa

L'IMPERATRICE (The Hermetic Tarot di Godfrey Dowson)
In noi ci sono due dimensioni: spirituale e materiale, anima e corpo, una parte Yin e un altra Yang, una dimensione psichica maschile e una femminile (in tutti sia uomini che donne). Se trascuriamo l'ombra del femmineo diventiamo preda di quella maschile, esempio quando l'uomo non sviluppa la sua delicatezza, il tatto, le attenzioni, l'ascolto (tutte potenzialità femminee) allora è preda dell'ombra maschile dunque diventa despota, aggressivo, arrogante (maschilista), ma questo stesso esempio vale per la donna. L'imperatrice quando è sola (ricordate Eva, venne tentata dal serpente soltanto quando era da sola) quando l'Imperatore non si fa sentire, diventa preda della sua ombra maschile (quante donne oggi femministe non diventano peggio dei maschi in quanto maschiliste?). Quando l'Imperatrice è preda della sua Ombra negativa uccide il mago, cioè diventa ottusa; poi esilia il matto, cioè diventa rigida, autoritaria, despota, isterica. Tutta l'energia della sua belleza interiore si riversa esternamente, tipico di chi punta soltanto alle apparenze, l'anima vanitosa, egocentrica, molto infatuata di se stessa (il suo sguardo è un selfie patologico, vede soltanto se stessa). E' una diva, il suo regno è in decadenza, ma lei cura solo se stessa. Il suo trono è il corpo, lo spoglia, lo sbandiera, si svuota, ubbidisce ai suoi istinti più servili. Per evitare questo scompenso psichico dobbiamo quindi sviluppare in noi le caratteristiche opposte dell'Arcano dell'Imperatore.

INIZIAMO CON LA MEDITAZIONE DEL NUMERO 3 E DELL'IMPERATRICE


L'IMPERATRICE 
Terzo arcano, numero 3, numero sacro e divino, trinitario, lei fa la chiusura del primo triangolo: Dall'unione del Padre (maschile Yang - Mago) e la Madre (femminile Yin - Matto) nasce la figlia dell'Onnipotente. Non vi siete mai chiesti perchè quando Dio si incarnò, secondo il cristianesimo, nacque maschio (Gesù), perchè non poteva essere femmina? Secondo la Kabbalah invece è Donna (Imperatrice), lei accoglie nel grembo la materialità alchimista del Mago e la spiritualità mistica del Matto. Lei unisce l'anima col corpo, lo spirito con la materia, l'infinito con il temporale. Lei è l'incarnazione della totalità (1) nella diversità (2) , infatti 1+2=3 dunque essendoci in lei il 2 vi è nascosta in potenza la Papessa. E qui si nasconde un grande mistero. Molti quando pensano alle figure o arcani più alti e divini hanno in mente ovviamente il Papa e la Papessa, ma loro sono soltanto rappresentanti del Divino, invece l'Imperatrice ne fa parte integrante del triangolo supremo, è lei la divinità femminile nascosta incarnata più sublime tra gli arcani. La Papessa poi è dualità (numero 2) mentre l'Imperatrice va oltre: Unità (1) nella dualità (2) dunque è il compimento dell'Uno in Tutto. La Papessa ha in grembo un libro, l'Imperatrice invece spesso viene rappresentata incinta, in grembo ha la pratica e non solo la teoria. La sua lettera ebraica è la Porta, perchè il suo grembo è la porta attraverso la quale tutti noi veniamo all'esistenza. Lei è l'amore (riflesso di Venere) e la bellezza incarnata (Afrodite). Alchemicamente lei è la soluzione e cioè quando la materia viene dissolta in un liquido, tappa successiva alla sublimazione, la trasformazione, non per caso anche la parola "soluzione" significa aver risolto un qualcosa, essere giunto alla fine.

MEDITAZIONE SULL'IMPERATRICE ( New Era Fortune Tarot)
Gli arcani che rappresentano il potere in qualche modo legislativo sono l'Imperatore e l'Imperatrice. Se vogliamo vivere in società o insieme ad altri, anzi basta voler stare accanto ad una sola persona, allora c'è una delle 3 leggi a cui dobbiamo acconsentire per mantenere l'ordine: 
1. La legge della natura: qui prevale il più forte, il leone più feroce conquista territorio e cibo, il maschio più forte sottomette tutto il branco, la donna più bella e furba seduce ed inganna. Qui prevale la legge della FORZA ma una forza che vive della violenza bruta, quindi animale. Ma chi si evolve e matura, non vuole più vivere sotto la legge della forza, della giungla, del più forte, ma come si suol dire si civilizza e si passa alla seconda legge...
2. La legge della Società: qui non comanda più la forza bruta ma una giustizia in base a decreti, normative, comandamenti, leggi da osservare, una regola fatta in modo che ognuno abbia parità di diritti e doveri. Ma siccome in noi c'è sempre in agguato l'istinto animale, per far sì che queste leggi vengano messe in pratica si creano le FORZE dell'ordine (polizia, militari, carabinieri, ecc) e chi non le compie viene punito. Qui prevale non più la forza bruta ma la PAURA di essere puniti. Evolvendosi e maturando di più, alcuni se ne accorgono che questo modo di vivere in comunione è forzato e sempre in tensione, allora si decide di passare al livello successivo.
3. La legge della fratellanza: qui si decide di vivere ognuno senza alcuna legge, l'unica forza che spinge a stare insieme è la FORZA dell'amore, se ognuno si ama e si rispetta viene da sè il compiere il proprio dovere senza che nessuno te lo imponga o ti obblighi, altrimenti che amore sarebbe?. Questo tipo di comunità è (o dovrebbe essere) quello della famiglia, era quello che ha unito alcune comunità monastiche ed eremitiche, alcuni gruppi di comunione fraterna. Qui ognuno è giudice di se stesso. Ma cosa c'entra tutto questo con l'Imperatrice?
L'immagine dell'Imperatore e dell'Imperatrice hanno perso la loro essenza nel quotidiano vivere, perchè loro sono rimasti al secondo livello, come forze politiche e militari. Impero viene da "imperare" cioè comandare ma questa parola anticamente non era impartire una legge, bensì dare un consiglio (con = insieme e mandare = andare incontro con un qualcosa, di solito quello che l'Imperatore ti inviava), comandare vuole dire "ti do questo consiglio". IMPERARE ha la stessa radice di IMPARARE, per cui l'Imperatrice prima imparava qualcosa e poi te lo insegnava, ti imparava, ti imperava, ti istruiva. Ma non come un Re che impone, ma come un fratello che consiglia, era la sua FORZA l'amore, la sua legge il dono di sè e il rispetto. La figura più vicina ad una Imperatrice è la nostra madre amorosa attenta delicata sempre sollecita e pronta a donarsi. L'imperatrice o l'Imperatore era quella figura che ci insegnava a vivere in società come se stessimo in casa propria (era il mediatore tra la seconda e la terza legge di comunione che abbiamo visto prima). Ti impero non vuol dire ti commando ma ti insegno come si fa, è il vero leader non ti spinge ma ti trascina, non si fa servire ma ti serve.

L'IMPERO DEL VENTRE MATERNO 
L'imperatrice in alcuni arcani viene rappresentata incinta, in altre carte soltanto con i seni scoperti, spesso anche se coperta nel trono con il mantello ha le gambe divaricate in segno di partorire... sono tutte espressioni simboliche della sua maternità: La modalità psicologica di espressione che rappresenta l'Imperatrice è la Maternità e si riferisce all'individuo in empatia con tutto il suo mondo che lo circonda. 
Per vivere l'Imperatrice dobbiamo cercare nelle nostre meditazione di sentire il mondo dentro di noi, accogliere gli altri nel grembo del nostro pensiero e del nostro cuore. Cercare di partorire affetto, comprensione, misericordia. E' una pratica molto salutare ma molto difficile se siete pieni di odio, di risentimenti, di rancori, di critiche. Questa prassi meditativa interiore vi porterà a vivere la natura di questo arcano: l'amore universale, la venerazione e il rispetto per tutti gli esseri viventi. 
Se riusciamo a vivere questi sentimenti, si crea in noi una comunicazione interiore, un empatia spirituale. Una pienezza (la pancia, l'essere incinta), se davvero la sentite vi porterà a partorire un nuovo stato di consapevolezza: l'emanazione dell'essere Inconscio collettivo. Non vi meravigliate se alcune persone riesco a capirvi al volo, loro vi sentono già dentro, hanno psichicamente un grembo (imperatrice), sentono quello che voi sentite, comprendono quello che voi ancora non capite, perchè la loro intuizione è una gestazione che va oltre il vostro istinto. Cosa è l'Utero? E' uno spazio vuoto, ma nel vuoto c'è il potenziale della pienezza se lo sai gestire (gestazione). Perchè ci fa paura l'amore? perchè devi far spazio dentro di te ad un altra persona, quella vi entra e sconvolge tutto, come il bimbo nella pancia materna. Questo spazio che facciamo all'altro è un vuoto e quindi morte. La donna vive il sesso in ugual modo: qualcuno entra dentro di lei (l'uomo dovrebbe esercitarsi a viverlo in ugual misura, non soltanto ad entrare ma sentire che lei entra anche nel suo cuore).


LE FAMOSE TRIADE 
Sono sempre state famose le triade, sono un complesso di tre elementi unitari o complementari tra loro, basta iniziare con il composto dell'atomo di cui tutto è formato e conformato: 
1. Protone
2. Elettrone
3. Neutrone
Anche la realtà duale che noi viviamo tra gli opposti subisce questo stesso meccanismo:
1. Yin positivo
2. Yang negativo
3. yin-yang neutro
Noi veniamo all'esista grazie a questa stessa potenzialità di unione tra gli opposti:
1. Madre - ovulo
2. Padre - sperma
3. creatura - lo Zigote
Molte religioni concepiscono ovviamente e giustamente anche il divino sotto questo riflesso di luce tripartita:
- Cristianesimo, con la sua Trinità:
1. Padre 
2. Figlio 
3. Spirito Santo
- Induismo, con una delle sue tantissime trimurti:
1. Brahmā (il creatore), 
2. Visnù (il preservatore) 
3. Śiva (il distruttore)
- Le triade egiziane sono numerosissime:
1. Amon: Dio guerriero con aspetti solari, protettore del sovrano, divenne il dio supremo del pantheon egizio.
2. Mut: Sposa di Amon, era associata alla forza dell'acqua.
3. Khonsu: Si tratta di una divinità lunare figlio di Amon e Mut.
Oppure un altra famosissima triade:
1. Osiride: dio della morte e dell'oltretomba.
2. Iside: dea della maternità e della magia.
3. Horus: figlio di Osiride di Abydos e Iside.
In musica l'armonia tonale dipende dalle triade che sono la base della maggior parte degli accordi musicali ed ogni nota ha la sua triade, ecco quella di Do:
1. Do
2. Mi
3. Sol
Nel nostro discorrere dialettico Hegel individuò una triade su cui noi articoliamo i pensieri:
1. Tesi 
2. Antitesi
3. Sintesi
Ma anche nella struttura tridimensionale della realtà noi percepiamo geometricamente le cose in base ad una trade:
1. Larghezza
2. Lunghezza
3. Profondità
Ma anche la nostra natura ha questa triplice conformazione:
1. Corpo 
2. Anima 
3. Spirito 
Ed a sua volta la nostra Anima è conformata in tre potenzialità:
1. Intelletto (testa)
2. Volontà (cuore)
3. Consapevolezza (Coscienza) 
Ma anche a livello intellettivo noi concepiamo i concetti in forma triade:
1. Amato 
2. Amante 
3. Amore 
un altro esempio:
1. Rivelato 
2. Rivelante 
3. rivelazione 
oppure:
1. Osservato 
2. Osservante 
3. Osservazione 
gli esempi potrebbero essere a non finire (creatore, creatura e creato... ancora: massa, velocità della luce al quadrato ed Energia ... oppure: comburente, combustibile ed innesco...ecc... ecc..) ... ma finisco con l'ultimo che corrisponde alla nostra meditazione della prima triade degli arcani:
1. Mago 
2. Matto 
3. Imperatrice 
Questi primi 3 arcani sono l'essenza nell'albero della vita del triangolo supremo, sono i sentieri che possono aiutarci a scoprire la nostra dimensione interiore. Se vedete nella foto questo triangolo visto in maniera tridimensionale si sdoppia e dentro ogni arcano si svela il suo riflesso interno:
1. Le stelle (rispecchiano il Mago)
2. Gli Amanti (rispecchiano il Matto)
3. La Papessa (rispecchia l'Imperatrice) 
E' di massima importanza sapere qual è l'anima o riflesso di un arcano, non per caso gli arcani più difficile da decodificare sono quelli interni come riflessi.

„La mia leggenda è fatta; all'inizio del regno, ero la donna inutile, che non si occupava d'altro che di chiffons; e verso la fine dell'Impero, sono divenuta la donna fatale, che si è resa responsabile di tutte le colpe e di tutte le sventure. E la leggenda vince sempre sulla storia.“ — Eugenia de Montijo, Imperatrice di Napoleone III

FOTO: IMPERATRICE

L'IMPERATRICE UNIVERSALE
L'iconografia dell'Imperatrice attraverso la storia è stata molto semplice e regolare nei mazzi tradizionali, siede sul trono, fa la sua comparsa come consorte dell'Imperatore, come lo fa oggi la First Lady o moglie di un grande presidente. Qui nella foto vediamo l'evoluzione dell'Arcano in 3 antiche immagini, da destra a sinistra: Nicholas Conver, Pierpont Morgan e infine quella più significativa nel mazzo di Cary Yale dove l'Imperatrice è accompagnata da 4 donzelle; ricordiamo che 4 è il numero dell'Imperatore per cui se Lui è il capo dell'Impero Lei invece è l'Impero intero, lo stesso Impero. Il significato è profondo: la cura dell'Impero passa attraverso l'interesse dell'Imperatrice il che vuol dire spirituale e non solo materiale. 

AMORE E VITA
Spesso all'imperatrice vengono abbinati dei simboli come Venere in quanto lei è ricettiva dell'amore, 
quando l'amore è un pensiero l'elemento è l'aria, quando è un progetto l'elemento è acqua (gestazione) quando l'amore è realtà l'elemento è terra. 

LA NATURA IMPERA
In alcuni Tarot mentre l'Imperatore gestisce cura ordina conquista la Natura, l'Imperatrice invece è la stessa Natura che si auto rigenera. cresce, si moltiplica, si dona, in parte addomesticabile ma resta imparte misteriosa e fuori controllo. 



LA LEGGE DEL 3
IL numero 3 è sacro, la sua simbologia è carica del mistero creativo che lo impregna, iniziando dall'atomo di cui tutto è formato. L'atomo è composto principalmente di 3 parti: elettrone, protone e neutrone. Chi vive nell'ottica divina ha un campo tridimensionale e coglie sempre 3 dimensioni (Larghezza, Lunghezza, Profondità) che corrispondono alle dimensione dell'anima (intelletto-testa, volontà-cuore, consapevolezza-coscienza) e si riflettono nei 3 stadi della nostra vita (corpo, anima, spirito). Le più grandi divinità sono sempre state concepite sulla linea del 3: Padre, figlio e Spirito Santo (cattolicesimo), brahma vishnu shiva (trimurti indiana), per non parlare delle decine di divinità triade di Egitto (la più famosa è quella di Osiride, Iside ed Horus). Il 3 corrisponde all'arcano dell'Imperatrice nei Tarot, perchè lei è la generatrice tra la materia e lo spirito, il punto centrale che collega i due mondi.  
La legge del 3 quindi ci dice che ogni fenomeno, dal più piccolo (atomo) fino al più grande (stelle), sia sempre generato e tenuto in vita da tre forze o parti dette "Positiva" o di affermazione, "Negativa" o di resistenza, e "Neutralizzante" o di conciliazione. Sono il Yin, Yang e duale centrale. Al centro dell'enneagramma di Gurdjieff c'è un triangolo, ma anche l'albero della vita si erge su 3 colonne. Tutti questi sistemi si sintetizzano in due triangoli: uno maschile con il vertice in alto e uno femminile con il vertice in basso e uniti formano la famosa stella di Davide. Da quei due triangoli gli alchimisti hanno formato anche i simboli dei 4 elementi che reggono la natura. Il triangolo nell'enneagramma viene rinchiuso in un cerchio perchè una volta che abbiamo compreso la legge del 3 (1 + 0 = 10), possiamo aprirci a 360° alla ricerca della legge del 7 (i raggi della luce). 



GIMEL 
La lettera Gimel è Simbolo del lungo viaggio a Sud, in cerca di sapienza, è la Regina di Saba che valuta la sapienza di Salomone. Indica anche il numero “tre”, stabilità ed equilibrio, proprio perchè il sentiero dell'Imperatrice è al centro, il terzo, il divino e neutrale. Il cammello è simbolo di quel viaggio che si fa lungo il deserto del cuore e dell'inconscio, verso il Regno in fondo alla radice dell'albero della vita. E' il viaggio che noi dobbiamo fare nelle discese del buio interiore ed è come tornare in grembo per rinascere. Gesù ne parla in alcuni passaggi come Matteo 12:42 e Lu 11:31: «La regina del meridione sarà destata nel giudizio con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dai confini della terra per udire la sapienza di Salomone, ma, ecco, qui c'è più di Salomone». 


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