CHICCHE MARSIGLIESI


L'INVESTITURA DEL CAVALIERE.
In una delle stese che stiamo studiando c'è questo abbinamento. L'imperatore si trova non con la spada ma col suo scettro davanti alla Stella che in posizione di investitura, in ginocchio come un cavaliere, dovrebbe riceve l'onere e l'onore dell'Imperatore. Ma lei gli dà le spalle. Perchè? Guardate le stelle sopra sembrano spuntare dallo scettro, come se quella Stella avesse acquisito il potere di organizzare, dirigere, decidere e gestire il tutto (qualità dell'Imperatore) Lei però non ha una spada ma le brocche della conoscenza e dell'equilibrio, delle energie che si versano nel nostro essere. 
Ci troviamo di fronte ad una persona che sa fare il suo, segue i comandamenti e gli ordini, ma a modo suo, accetta l'autorità ma cerca di non scendere a compromessi con essa; è uno spirito libero, ribelle ma sensato, apparentemente in contraddizione ma il risultato è dalla sua parte.


DIPENDENZA ED INDIPENDENZA 
Nella stesa che stiamo studiando oggi colgo l'opportunità per mettere in evidenza una cosa di massima importanza: i Tarot marsigliesi sono stati fatti in modo tale che alcuni arcani si legano tra loro e sono stati progettati graficamente nonchè simbolicamente per avere dei significati continui. In queste due carte, per esempio, come vedete nel cerchio nero che ho evidenziato, la figura del cagnolino è il seguito di quella mano supplicante che va verso il Papa. Il Matto è il suo desiderio di andare via da casa, indipendenza dai suoi genitori, il Papa è il suo passato, la sinistra e di conseguenza è l'ombra genitoriale, d'altra parte si sente molto legato e anche condizionato da questa dipendenza ancora dai genitori. ' una mano che ci prende la coscienza e ce la portiamo per il resto della nostra vita, nel lungo viaggio del Matto.


La Stella pesca l'acqua della sua sapienza, la cui fonte però proviene dall'Infanzia solare, perchè è il bimbo smarrito dentro di noi che ha la luce, il sole. Infatti il colore del ciuffo d'erba indica la rinascita, la vita, come il colore dell'acqua dell'anfora sinistra: gialla, dorata, luminosa... se non diventate come i bambini ... diceva un certo Gesù ... non sarete luminosi come le Stelle!


L'acqua è sempre un elemento simbolico carico pieno, anzi direi traboccante di significato. In questo caso le Stelle ripescano dalla fonte dell'Imperatrice, l'acqua dell'anfora sinistra ha il colore dei simboli più forti dell'Imperatrice: i suoi capelli (pensieri) dell'aquila (spirito) del mondo nello scettro (forza di volontà), corona (convinzione), l'appoggio del baciale del trono (fiducia) ... insomma è un avere in mente tutti i valori della nostra dimensione femminea psichica che ci fa da guida ed ordinatrice.


LE CARTE SONO INTERCONNESSE
Le carte del Tarot, sono come un tessuto, anelli di una catena, lettere di un intera parola, 
ragione per cui non vanno mai lette isolatamente; lo stesso avviene con i segni del corpo, 
come le lettere in grafologia. Vediamo altri esempi:
Abbiamo visto il riscontro tra il Papa e il Matto, in cui vediamo una dipendenza genitoriale in contrasto con un desiderio di dipendenza, ma in una c'è l'arcano degli Amanti alla fine e nell'altra c'è il carro. Quella terza carta cambia i parametri di lettura:
Gli amanti sono simbolo di scelta (o lui o l'altro) in questo caso la persona in questione vorrebbe sceglie andare via da casa, ma dipende ancora dai suoi in maniera decisiva.
Il carro invece davanti al matto (condizionato) è come una ruota tra il suo bastone, lo blocca, i genitori a cui si è legati diventano persino un peso morale da trascinare (ecco il carro) a cui si è rimasti legati. Il Carro qui non è trionfante perchè il matto per stare ancora attaccato ai genitori 
perde il treno (il carro), il carro blocca il suo cammino, dovrebbe invece prendere il posto del cocchiere ed andare via ancor più velocemente possibile. 


Ecco un altra carta dove appare, come al solito nel mazzo marsigliese, un collegamento esoterico e simbolico. Capita lo stesso che abbiamo detto con l'Imperatrice, qui invece l'acqua della Stella proviene dall'acqua che sgorga dalle maniche supplicanti verso il Papa.. acqua è simbolo di vita, nutrimento, gestazione (amniotica). Ma il Colore dell'acqua dell'anfora sinistra (tradizione, pensiero dorato, sapienza) questa volta non è uguale ai capelli del Papa, ma all'orlo della mano sotto che chiede. Qui un collegamento che denota una persona che ancora è legata al suo passato, molto probabilmente in maniera affettiva.

CAMOIN E JODOROWSKY
Philippe Camoin, erede dei maestri fabbricanti di carte marsigliesi che hanno diffuso i Tarocchi di Marsiglia dal 1760, e Alejandro Jodorowsky, cineasta e appassionato di Tarocchi, hanno lavorato insieme per ricostruire i Tarocchi di Marsiglia, al fine di recuperare i concetti esoterici e filosofici presenti nei Tarocchi originali.
LA TORRE 
Da quanto detto altrove nell'album della Torre, avevo messo in evidenza il bisogno di non rinchiudersi dentro la nostra Torre, sia essa il cuore o la testa (emozioni, ideali, amori, affetti, professione, ecc...). Nella carta rielaborata da Camoin e Jodorowsky la Torre infatti ha una porta (color verde = speranza) e come vedete dalla torre ESCE un uomo, si vede lo spiraglio giallo che significa la luce che esplode dentro la Torre, come un incendio, sono i momenti di illuminazione dell'anima, sono terribili, ti sconvolgono tutta la vita. Questo uomo quindi non è caduto dalla Torre bensì uscito da una prova, è un illuminato, porta con sè un abbaglio divino. Sembra che la Torre lo stesse partorendo, quella porta è un ventre, altro che caduta è una rinascita spirituale.


IL MONDO APPESO 
APPESI AL MONDO
IL MONDO DELL'APPESO 
L'APPESO DEL MONDO 
Date uno sguardo appeso a questo mondo e date un mondo a questo Appeso. Due arcani che hanno una simbiosi in retroscena: il mondo è incorniciato da un cerchio perchè il suo è un mondo interiore, l'Appeso da un quadrato perchè è appeso al mondo della materia (4 elementi). Lei è nuda perchè libera, lui vestito perchè condizionato. Lei con le braccia aperte di accoglienza, lui invece le ha presumibilmente legate o nascoste, quindi chiusura e mistero. Guardate le gambe di entrambi: sono piegate nello stesso modo, perchè lui sta per passare ad un altro mondo e il Mondo di lei è un altra dimensione
Anche i loro numeri corrispondono a quanto sia l'uno l'opposto dell'altro: lei il 21 lui il 12. Lei è Yin lui è Yang.


CAPPELLO ESOTERICO 
Due Arcani nel mazzo marsigliese hanno un cappello degno di attenzione ed ammirazione: il Mago e la Forza. Il cappello è a forma di cerchio schiacciato che, come detto altro nella meditazione del numero zero del matto, non è altro che il simbolo dell'infinito, l'eterno ritorno, i passaggi ciclici della vita ad ogni nuova tappa. Rappresenta quindi anche l'Uroboros, il serpente che mordendosi si rigenererà da solo, nasce muore e rinasce. Il Mago perchè indica la conoscenza che è infinita, la Forza perchè la volontà per un tale impegno è altrettanto senza limiti. Il significato è quindi chiarissimo: il Mago non si deve mai fermare ad un unica verità ma continuare senza posa, ecco la forza della perseveranza, ad esplorare ed approfondire ogni cosa. La forza del Mago agisce sul Yang (testa intelletto) la sapienza della Forza agisce sullo Yin (cuore volontà).
D'altra parte nella loro numerologia il Mago è 1 la forza è la volontà del Mago duplicata per la forza o impegno divino quindi 11

SOTTO IL MEDESSIMO CIELO LO STESSO SPLENDORE
Un detto popolare dice "Se vediamo la stessa luna, ciò significa che siamo vicini". Tre carte negli arcani sono accomunate dallo stesso cielo: La Torre dove si vede cadere dal cielo le ghirlande e coriandoli per per celebrare la caduta dell'Ego, la Luna che da lontano si vedono le torri in festa e ci dice come possiamo imparare, anche a distanza, dalle cadute o sbagli o errori altrui ed infine il Sole nascente che ci fa vedere anche nei bambini nascenti, quell'infanzia che noi dobbiamo ritrovare e ricercare, che si trovano sicuramente sulla Torre e saranno gli stessi due personaggi che un giorno cadranno pensando di saltare quel muretto insignificante della gioventù invece si troveranno nell'abisso delle esperienze più profonde dell'esistenza. Da notare che sono esperienze di ogni tipo se vediamo i simboli dei colori : carnali (colore giallo) spirituali (colore azzurro) e psichiche (colore rosso) ed infine, in quella pioggia cadente, nella torre sono rotonde perchè sono esperienze fatte e concluse, nella Luna sono gocce in salita perchè dobbiamo impararle, nel Sole sono in discesa perchè sono le azioni che dovremmo compiere.  


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