Manara



Sesso, tarocchi ed astrologia si incontrano in questo sensuale mazzo di Tarocchi da 78 carte, del celebre fumettista erotico italiano Milo Manara. Le interpretazioni uniche dell'artista degli Arcani Maggiori e Minori incorporano il suo solito stile giocoso e spiritoso. Gli Arcani Maggiori mantengono la maggior parte dei nomi tradizionali, tranne la Punizione che sostituisce l'Appeso e Lo Specchio che sostituiscono La Ruota Della Fortuna. I semi degli Arcani Minori sono nominati in base all'elemento associato a ciascun seme (noi seguiamo la nostra associazione personale: non diamo il fuoco al bastone e non diamo il denaro alla terra, suona di distruzione e di sfruttamento): 

- Fuoco: è l'ardore, la passione avvolta nella cuore = Coppa 
- Acqua: la fantasia, l'immaginazione in cerca del valore = Denari
- Aria: è la seduzione del pensiero, le ragioni = Spade
- Terra: è l'istinto puro, lo stato brado della passione che semina e germoglia = Bastone

 Questo mazzo seducente mescola abilmente erotismo, arte e divinazione ed inoltre noi ci cimentiamo ad analizzarli psicanaliticamente dal suo profilo sessuale. Contiene contenuto esplicito per adulti:


Quale possa essere la follia se non seguire l'amore? la ragione di ogni cosa. Il folle qui è Pinocchio che per diventare umano seguire la sua fata, ma chi è disposto a mentire dicendo che non è innamorato della sua fatina? della vita? della stessa passione? della divinità incompressibile materna dell'esistenza? Finiamo prima o poi per innamorarci di chi ci fa di maestro, di genitore, di istruttore, di liberatore (transfer psicologico o meno è implicito nella natura del fascino di chi ci apre gli occhi per la prima volta).... parlando mascolinamente diciamo che il pene non mente, si allunga come il naso, quando ha davanti la fonte del suo desiderio... la fatina lo sa e per questo sorride innocentemente. 

Se il Pene diventa la bacchetta magica del Mago
che miracolo potrebbe fare quando il sesso diventa soltanto un azione meccanica
visto che il Mago in questione è una macchina? Quando il sesso è soltanto un azione meccanica quindi materiale si perde la spiritualità e la sua linfa vitale.
Lei diventa una maga se sa fare il miracolo della passione. Lei operaia ha un cacciavite in mano come bacchetta magica: è la magia dell'uomo moderno, la tecnologia, non la spiritualità antica,
Lei deve adattarsi per riparare al danno, altrimenti anche lei (come nel femminismo) viene travolta e diventa non donna ma bambola sessuale meccanica. Lui bestia robotica, lei giocattolo usa e getta.  

Quale altra antica adorazione potrebbe nascondere la Papessa ?
Da tempi immemorabili l'uomo ha sempre adorato il ventre della donna,
fonte di vita e di mistero trascendentale, vi si nasce e si muore della voglia per rientraci, ciò per quanto riguarda la psiche maschile, invece per la donna il suo ventre è come Dio, non si vede, non lo si può contemplare direttamente; il membro maschile è sporgente, visibile, irruente, prepotente, quello femminile è divino: nascosto ed ecco qui lo specchio, il suo riflesso nelle creature, il bisogno di guardarlo attraverso l'altro, l'alterità, il confronto. Gli organi sessuali nella donna formano la sua visione sessuale in maniera introspettiva quindi più intuitiva, nel maschio il contrario, lui è estroverso, più istintivo. Mentre lei ha bisogno di essere vista lui vuole invece vedere ed ecco il rischio maschile di non vedersi, di non conoscersi e quello della donna di credersi soltanto oggettivamente obiettivo altrui.  

La donna, il sesso denominato debole, da chi? dai deboli che lei fa piegare al suo debole potere.
Quanto agnellini diventano persino gli uomini più prepotenti quando devono conquistare una donna, quanto dolci i bastardi, quanto intelligenti gli idioti, quanto volenterosi i pigri, quanto devoti e servili incluso gli atei. Non esiste potenza in natura più forte che la delicatezza e la morbidezza del femmineo. 

Crede di conquistare l'Imperatore un territorio sconfinato come il continente perduto della psiche di una donna, ma in verità quando lui fa una conquista è perchè lei ha deciso di lasciarsi conquistare, è lei che detta le regole e i confini del gioco. Non esistono gli uomini che conquistano le donne, esiste la donna che ha deciso di lasciare che l'Imperatore entri trionfante nel suo territorio, lei ha deciso che lui si illuda di averla conquistata, è lei che l'ha approvato una tale mossa. 

L'arcano del Grande Sacerdote, lo Hierofante oppure il Papa, in questa carta viene visto in maniera molto acuta: Ricordiamo che secondo la tradizione evangelica sono i ministri ad avere la chiave della conoscenza, quindi riguardo alla sessualità, cosa possono insegnarci i casti? (Infatti in questa foto il loro cappello sacro copre o nasconde quello che veramente è sacro: la fonte della vita, la donna, il suo ventre). Se la loro castità fosse la pienezza di un amore vissuto allora avrebbe un senso, ma non la costrizione od obbligo di una vita casta per motivi giuridici e politici (ricordiamo che il clero cattolico fino al secolo decimo avevano concubine, ma i figli dei preti rischiavano con le loro eredità di portare via il patrimonio economico della chiesa e la castità fu imposta come un obbligo non più come una scelta facoltativa). In oriente c'è un detto: la prostituta sogna conoscere l'amore, il prete il sesso, ecco come sono cambiati i tempi. 
In questa foto del Tarot sono le gambe aperte della donna il vero colonnato del tempo della vita. Il grande sacerdote oggi non è che l'ombra di quello che fu l'adorazione più antica, l'adorazione della madre, della vita, del ventre della donna, il portale creatore, la fonte creatrice. E' lei il tabernacolo dentro il quale giace il Corpo che sanguina ogni mese senza morire. Il corpo della donna è sia vittima, sia, è tanto sacrifico che altare e dono nello stesso tempo. E' il corpo dove giace il mistero della concezione quindi del proseguimento della vita. In oriente viene adorata la vagina (Yoni) come uno squarcio attraverso il quale l'esistenza ha la sua trascendentalità. 


Quanto si illude una modella di essere l'ispirazione dell'artista se poi l'artista resta ad amare di più la sua opera d'arte che colei che l'ha ispirata? La scelta nell'arcano degli amanti è non averne a volte scelta, accettare la realtà per quello che è piuttosto che per quello che vorremmo che fosse. 
Guardiamo nell'altro il nostro desiderio. Quella frase sublime "ti amo non per quello che tu sei ma per quello che io sono quando sono insieme a te" potrebbe essere la dichiarazione più atroce dell'egoismo che usa l'amore dell'altro per amare se stessi: "Io amo quello che mi fai sentire, non quello che tu senti, io amo quello che tu crei in me con il tuo amore, io amo me stesso attraverso te, nei tuoi occhi io vedo il mio riflesso e lo dipingo" 
Il bisogno del modello per avere una nostra impressione.
L'ispirazione allora passa e resta la cosa fondamentale per l'amante, non l'amata ma ciò che ha goduto con lei, l'avventura. Cosa si nasconde dietro una passione? forse in quest'immagine c'è del dolore impreso in quelle pennellate sulla schiena della ragazza, schizzi di dolore più che di pittura. Ma quanto dovremmo spesso godere soltanto per uno schizzo della nostra vanità, vanagloria e protagonismo fine a se stesso? 

Oggi viviamo in un mondo fatto di schermi, di scenari, di platee ... ecco il carro che travolge tutto, come un carro armato, senza freni, sbandato, la voglia di fama è diventata una fame. Le persone sognano di essere viste così come sono cresciute vedendo agli davanti al centro di uno spettacolo. E' la malattia del protagonismo che oggi più che mai con l'avvento della tecnologia, permette a tutti di mettersi in mostra (foto, video, selfie, ecc...) e questo esternarsi in maniera a volte persino spudorata sta facendo sì che l'immagine prevalga sul contenuto, le forme sull'essenza, i vestiti su chi li indossa. Più viviamo di immagini più siano svuotati superficiali esteriorizzati. Guardate cosa è successo a Dio: noi siamo la sua immagine che alla fin fine diventa sbiadita, fotocopia falsata e ormai non fedele. Quando l'immagine diventa un fine e non più un mezzo si passa dalla realtà al mondo virtuale quindi tutto è effimero.

LA GIUSTIZIA
La  Giustizia umana, patetica, così meschina, infima, approssimativa, vuole far credere che segue le legge divine e non fa altro che rendere l'uomo schiavo della sua debolezza piuttosto che aiutarlo ad essere forte. L'immagine in questo Tarot della Giustizia è davvero emblematica: quante volte diciamo di chiudere un occhio ed eccola qui lei che come Dio davvero chiude un occhio altrimenti non si salverebbe nessuno. Ma non è il chiudere un occhio per complicità bensì per indulgenza, comprensione, far capire al colpevole che qualora lo volesse siamo dalla sua parte per rimediare. Quel mezzo volto scoperto è la parte umana che deve far fronte al problema, quella nascosta è la divina che s'impegna nonostante si vergogni della nostra pusillanimità e povertà. Allora la Giustizia acquista le sembianze di quelle donne segregate, rinchiuse, prive di voce e libertà, tale è la giustizia umana: seducente nella sua ambiguità ed arbitrarietà. 

La passione solitaria ed eremitica  diventa bestiale. Ci sono soltanto 3 momenti in cui l'essere umano diventa violento: quando ha fame, quando è in pericolo e quando ha una vita sessuale insoddisfatta. Il sesso è un bisogno oltre che fisiologico anche psicologico (la conferma di essere accettati, voluti, accolti, appagati, ecc...). Gli animali in confronto con l'essere umano invece siccome vivono il sesso in maniera spontanea non subisco la loro privazione come un trauma, ma quando ne sono privi diventano depressi. Noi umani in mancanza di sesso o diventiamo violenti (Yang) o diventiamo depressi, timidi, introversi, rigidi, moralisti, appassiti (Yin). Chi non ha una vita sessuale deve averne una passione minimo pari alla forza del sesso, altrimenti il suo IO si irrigidisce, tende a chiudersi, contrarsi (è la legge della materia: una massa contratta per gravità interna); guardate alcuni grandi geni in cosa hanno sfogato la loro potenzialità creativa (non di rado prodotta da una vita sessuale o sregolata o mancante)? hanno dipinto, composto opere monumentale di musica, scritto libri fantastici, non di rado erano solitari, non sposati ed era la loro genialità che li portava ad essere incompatibili con una rapporto amoroso regolare e sereno. E che dire dei monaci, i mistici, i guru? ecco dove hanno spostato e sfogato quella passione che sostituisce quella sessuale, sempre in una vena creativa, riproduttiva, introspettiva. L'eremita in quanto arcano visto alla luce del sesso è un mix micidiale: solitudine e mancanza di sesso è un cocktail velenoso, bestiale, animalesco. Il sesso in questi casi è una bestia: o lo domini o ti divora. Ma lo domini soltanto se lo sublimizzi, donde la passione di cui parlavamo prima: arte, cultura, spiritualità... 

LA RUOTA O LO SPECCHIO
Una ruota, come la giri e rigiri è sempre uguale perchè tonda e rotonda. E' il simbolo del ciclo, dell'etenro ritorno. Lo sapevate che le nostre passioni sono un ciclo? quindi vanno dal desiderio alla sazietà ed una volta sazi si torna a desiderare. Manara non chiama questo Arcano la ruota bensì lo specchio, questo particolare ci porta a vedere la ruota come la nostra immagine speculare e cioè l'alterità, ma se noi tendiamo per egoismo a vedere negli altri se stessi ovviamente tutto è in funzione della nostra ruota chiamata ego. La ragazza dell'immagine è di fronte ad uno specchio a ruota, che si rispecchia a sua volta su se stesso, donde la sua immagine non soltanto duplicata ma quadruplicata. Perchè? abbiamo spiegato altrove in maniera più approfondita parlando sul sedere: è immagine del nostro inconscio, la parte che di noi non vediamo e tutti ci vedono (non vedi i tuoi difetti ma gli altri te li vedono benissimo). Per vederci le parti intime usiamo proprio lo specchio (nella Bibbia si dice che Dio lo puoi vedere soltanto di spalle, il sedere quindi, mai in faccia altrimenti muori: è la morte della verità che fa un male pazzesco quando la scopri). La ruota è quindi quel ciclo che una volta che lo superiamo riusciamo a vedere quello che è successo perchè passato, noi capiamo il presente quando passa, la comprensione è sempre uno sguardo di dietro. Se noi non riusciamo a dominare questi concetti bipolari che giacciono in noi (perchè tutti noi abbiamo delle maschere) siamo preda della vanità delle nostre personalità nascoste ed ecco le immagini che si moltiplicano nello specchio del nostro Ego e fantasia schizofrenica

La forza bruta con cui l'umanità si è evoluta è maschilista, il femmineo non fa che illudersi di poterlo sostenere. La potenza dietro la quale si nasconde il potere maschile, simboleggiato nel pene, nasconde la sua più grande debolezza nei confronti della donna: la durata dell'erezione. In questo Arcano sessuale di Manara la forza nell'emblema maschile e maschilista della sua erezione sessuale a cui lei si regge è per poco tempo, è una forza effimera che non regge la debolezza stessa della donna, lei a lungo andare è dolcemente e morbidamente più forte e resistente. Il problema del potere, della forza bruta e dell'arroganza maschile in tutti gli ambiti della vita (sociale, politico, religioso, famigliare) è che il pene dell'uomo vive secondo regole che spesso non dipendono della volontà cosciente dello stesso uomo, sembrerà comico ma tante volte l'uomo e il suo pene non vanno d'accordo e la donna è l'ago della loro bilancia che giudica con il suo desiderio il fallimento di entrambi. Questa dissociazione tra l'uomo e il suo membro (direi schizoide) è la causa incosciente di tutta la la violenza (forza bruta) che si elargisce nella vita quotidiana tra gli esseri umani. Quando una donna si aggrappa a questa forza bruta è destina a perire delusa dalla scoperta di quanta debolezza vi si possa nascondere dietro un uomo arrogante, bastardo, prepotente. Da cosa dipende maggiormente l'erezione maschile? Da due fattori uno fisico (il cuore che pompa sangue e, ahimè, il cuore è l'ultima cosa che vi mette) e uno psichico (l'amore per la donna spesso annebbiato dalla passione rinchiusa nel suo stesso desiderio come segno di potere), non ci meravigliamo quindi se una grandissima percentuali di uomini soffre di eiaculazioni precoci: non sanno dialogare a lungo col cuore, balbettano in fretta.  

L'Arcano 12° è l'Appeso, Manara lo chiama la punizione e di fatto essere appeso o impiccato ad un palo era una forma di punizione medioevale inflitta ai colpevoli. Nei Tarot però come nell'Appeso le concezioni si capovolgono, cioè vengono viste in maniera psicanalitica, quindi è l'iniziato viene chiamato a ribaltare il mondo di vedere il mondo, immobilizzare il corpo per liberare lo spirito. Se lo vediamo dal punto di vista sessuale l'intuizione è profonda quanto il ventre di questa donna che si spoglia. Perchè? qual è la punizione per i moralisti? Essere appesi ad un desiderio non confessabile, non appagato, pensano di punire con la critica e le condanne la nudità invece non vedono che sono loro già condannati nella loro rigidità mentale e soprattutto caratteriale (dimostrazione di una vita emotiva non libera e non soddisfatta).  Quando la passione diventa una punizione essere appesi ad essa è un ulteriore piacere come un vizio, anche le persone licenziose e morbosamente affamate di sesso sono dallo stesso sesso punitivi (donde il vizio) come lo è l'alcoolico appeso alla bottiglia e il fumatore appeso alla sigaretta. Quanto più violento è lo schiaffo di un moralista tanto più dimostra la sua sofferenza coata ed inconfessabile interiore. Chi disprezza inconsciamente apprezza.

Di cosa vive la morte? della vita, divora la vita, si nutre di vita, quindi del suo opposto. Avete mai riflettuto sull'esistenza metafisica della morte? In realtà lei non esiste, vive soltanto in quel secondo che un essere muore e poi anche lei scompare. Se fosse viva non sarebbe appunto la Morte. Abbiamo tanta paura di quel istante perché non siamo abituati a vivere in maniera assoluta gli altri istanti simili alla morte che la vita ci presenta a diario e uno di quelli è l'orgasmo. Qui Manara vede proprio l'Arcano della morte che si sazia di quell'atto passionale dell'amplesso fisico. La morte come l'orgasmo sono estasi della carne, ragione hanno i francesi a chiamare l'orgasmo "la piccola morte" perchè è una perdita del sé, un uscire fuori dal corpo per un attimo. La donna in quest'immagine è simbolo di vita ma con la coda è quella vita che inganna anche i divino e la morte, con la sua bellezza ed attrazione, perchè la creatura è l'inferno del creatore ed è la passione della morte di cui si nutre. 


La temperanza è la capacità di tenere in equilibrio la follia, ben sì sa che l'equilibrio è illusorio, è in se stesso una forza instabile che stabilisce tutto. Nell'Immagine di Manara vengono in risalto alcuni particolari che sembrano squilibrati, appunto, come la donna che allatta non un bambino ma un adulto già quasi anziano. La dipendenza dall'affetto, dall'emozioni e in questo caso dal contatto fisico è in equilibrio nella misura in cui lo si accetta. Lei è sull'altalena un altro movimento che ha bisogno di equilibrio, è l'altalena della vita, fugace, del piacere, effimero, rappresentato nei fiori di cui è fatta giusto l'altalena. Ed infine la purezza di un viso coperto e velato (ri-velato) con l'equilibrio di un corpo nudo, ecco la temperanza tra il visto e il non visto, tra ciò che si vede e ciò che si cela. Rivelare vuol dire rimettere il velo a qualcuno che hai scoperto quindi nasconderlo per tenerlo al sicuro (questo fa parte dell'equilibrio). La passione è un altalena, va dalla sazietà al nuovo desiderio, funziona soltanto nella misura in cui sapremo spingerla non oltre il limite dello scoperto, perchè come diceva un antico proverbio: una donna è ancora più nuda se si lascia addosso qualche piccolo indumento dove appendere ancora la fantasia.


DIAVOLO
Si dice che la donna ne sa sempre una più del diavolo, perché è donna? no anzi, il diavolo è in se stesso una parte femminea in quanto Yin è introspettivo, è per natura tendenzialmente spirito, raffinatezza, estetica, ambiguità, lunaticità quindi è già donna in sè. Spsso ci fanno vedere la realtà nella maniera che la nostra psique la possa più facilmente sopportare, per questo vediamo Dio maschio e anche il diavolo, chi invece scende ancora più nelle profondità dello spieiro scopre il lato femmenino di Dio e anche quello femmenino del diavolo. In questa dimensione tutto è nudo, perchè puro, chiaro, trasparente, non ci sono falsità. Il vestito è un inganno ben lo sappiamo, copre e correggere imperfezioni. La nudità è per pochi, per spiriti più elevati capaci come i bambini di essere se stessi cioè nudi di fornti alla realtà. Le ali sono di pipistrello, a differenza delle ali degli angeli che sono di aquila, perchè il demone vede nella notte (come l'intuito nell'inconscio), le sue ali sono più sottili, appuntite e versatili, tutte capacità nate dalle cadute, dal buio interiore nell'anima. Le ali sono anche simboli di ispirazione per questo l'uomo dietro la donna cerca di afferrarla per le ali, è l'unico moto di catturare l'attenzione di uno spirito sveglio e cioè prestandone la dovuta attenzione. Senza questa attenzione sacra l'uomo resta soltanto abbagliato dalla nudità e prigioniero del suo splendore. 

La Torre nel mazzo di Manara sembra essere fuori posto, perchè? perchè essendo un mazzo con espliciti riferimenti sessuali, c'è ovunque il corpo e la nudità, mentre questa invece è una carta dove l'Arcano è una Torre vera, anzi due (rappresenta una cattedrale, molto simile a Notre Dame). Ma perchè? la Torre rappresenta oltre la lungimiranza, la guardia, la protezione anche la caduta e qui sta a significare quindi la decadenza sessuale nascosta pietrificata sublimata nella forza divina e cioè la castità, che si mette e si erge al di sopra di qualunque altro modo di relazione umana: nessuno corpo, mai sesso, niente nudità, il tutto viene sacralizzato in maniera arroccata ed elevata, reso divino, angelico; la religione che ha reso il corpo immondo e di conseguenza il sesso peccaminoso nella Torre come Arcano trova una conferma rigida, moralista, intransigente e tutto con la scusante di bellezza sacra, purezza casta e dedizione soprannaturale. E tanti finiscono per avere una vita sessuale come tante chiese: vuote, impalcature di arte magnifica ma nello stesso tempo inutili. 

Cos'è una stella? è un corpo celeste che brilla di luce propria. Cosa desidera di più il nostro cuore? la libertà, l'indipendenza, la consapevolezza, questo sarebbe brillare di luce propria, persino sentire la forza di amare anche senza essere amati, sì proprio come un Dio. Spesso dimentichiamo che noi su questo pianeta terra dobbiamo la vita proprio ad una stella chiamata sole. La vita spirituale ugualmente se attiva è dovuta ad una luce che brilla di luce propria e cioè l'illuminazione interiore. Il processo per diventare una stella (Jung lo chiamava individuazione mentre nel linguaggio dell'astronomia e dell'astrofisica si dice fusione nucleare) è quello dell'amore gratuito cioè amare senza nessun altra ragione nè scopo che l'amore stesso. Noi invece restiamo a chilometri ed anni luce da questa percezione, proprio come queste luci stellari, morte, che viaggiano nello spazio vuoto, per noi amore è colmare questo vuoto attraverso un altro (anima gemella), senza comprendere che l'anima gemella è quell'altra parte di noi stessi da far splendere, l'ombra, il femmineo, l'anima immortale sempre simboleggiata nella stella con quel sorriso luminoso di una donna (dea e madre).

La luna come arcano ha sempre avuto una doppia faccia, come l'anima umana tra l'altro, quella oscura che è la nostra ombra, quindi il nostro lato lunatico, incomprensibile, isterico ed onirico; poi quello che risplende anche se indirettamente la luce della verità, la coscienza solare, in mezzo al buio della notte. Nell'amore come nel sesso è l'Ego che si contempla attraverso le cose, che si cerca attraverso gli altri. In molte fiabe appare come lo specchio magico che ci rivela chi è la più bella del reame oppure un portale per una dimensione più elevata e profonda. Nell'immagine di Manara questa luna fa di sotto fondo anche ad una cattedrale (come l'arcano della Torre) in mezzo al buio, è la penombra della religiosità tramontata mentre una donna come il Dio biblico si fa vedere soltanto di spalle, perchè d'altronde di dietro c'è la nostra parte più sincera del corpo: il sedere, sempre sincero, sfacciato, tanto attraente come vulnerabile, tutte proiezioni nascoste del nostro inconscio (di fatto il di dietro della luna non lo vedremo mai). 

Il sole, ma chi l'ha mai visto veramente in profondità? nessuno, contempliamo soltanto il suo splendore, i suoi raggi, la sua radiazione, è come l'amore, come la divinità, come tutte quelle realtà che ci fanno vivere, misteriose ed irraggiungibili eppure sempre presenti, mentre la nostra grande tentazione è quella di possederlo piuttosto che lasciarci da esso possedere.  Ecco la follia e il sogno di Icaro, volare in alto così troppo da lasciarsi prendere dall'ebbrezza delle altezze ed ebbe la fatalità nel non contare proprio con il calore di quella passione: la troppa luce anche a livello spirituale prima o poi acceca se non si serbano le dovute distanze, tutto in natura ha un limite e la distanza è l'anima della bellezza, se la valichi mandi in frantumi una tale bellezza, questo vale per tutte le cose, rapporti sentimenti e pensieri compresi. Nel simbolismo del sesso visto come il sole, esso tende a bruciare se lo si vuole possedere. Serba la giusta distanza dal sole e ti darà la vita, infrangi quella distanza e ti congeli o ti bruci. Il sesso ugualmente come il sole è logorante se lo vuoi raggiungere perchè è insondabile, basta che ti riscaldi ma non che ti bruci. 

Un immagine carica di simboli forti e contrastanti. Le colombe escono dal ventre della donna e trovano il loro habitat nel volo verso i cieli. L'Arcano è il Giudizio, ma quale? La pace dei sensi. Molti pensano che la pace dei sensi si raggiunge quando ormai i sensi non servono più, quello non è pace ma sconfitta, disfatta, distopia dei sensi. Troppo facile fare il casto quando sei impotente, fare della necessità virtù è il modo meschino di sentirsi grandi con le debolezze altrui. Il Giudizio nei Tarot è la redenzione, la pienezza, la vita in pienezza di una determinata situazione, quindi le nostre passioni sono pure non quando non vengono vissute o represse ma quando attraverso la loro pienezza riusciamo a cogliere la loro purezza grandezza divinità e trascendenza, questa è pace vera, non privazione ma completezza. La passione ti deve trasformare non tu trasformare la passione con la repressione o la licenziosità. 


Il Mondo, un Arcano che ci indica una nuova strada, un nuovo mondo, la capacità di cogliere la realtà nella sua totalità compreso anche l'ignoto che è incommensurabile, mentre la nostra conoscenza ci è ben nota, appunto perchè conosciuta. Cosa fa girare il mondo? il piacere, cosa cerca il piacere? il potere per avere sempre più piacere. In cosa si sintetizza il potere del piacere e il piacere del potere? Nel denaro ma questo per averlo si deve far la guerra non l'amore, donde la donna che cavalca il mondo come una guerriera. A cosa ci serve dominare gli altri se non sappiamo controllare nemmeno se stessi? questa donna è simbolo di un piacere che cavalca alla deriva, che spara al vuoto, che è fine a se stessa quindi solo un mezzo senza scopo. In questo senso il mondo diventa soltanto una giostra senza senso. E la forza o energia fisica più potente che esiste (il sesso) continuerà a far girare questo mondo in un rodeo alla follia, perchè è un mondo senza briglie, da afferrare con la forza dei piedi (a pedate) anestetizzato col divertimento a più non potere. 

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Elementi di fuoco

1 di Coppe
Fuoco: è l'ardore, la passione avvolta nella cuore = Coppa. La coppa come il calice accoglie il sangue, la passione donde il suo collegamento col cuore e quindi la passione. L'asso di Coppe parla del desiderio di avere un amore Assoluto dove perdersi senza paura di smarrirsi, anzi dove ritrovarsi. Nell'immagine la donna infila una mano in una gigantesca orchidea, simbolo del ventre della donna, è un modo erotico simbolico di dire: toccare la propria essenza, conoscersi. Però quando questo desiderio è negativo sorge il vampirismo energetico e passionale: possedere l'altro privandolo di ogni autonomia. Il frutto è la gelosie al posto della libertà. 

2 di Coppe 
Il due è il confronto. Ma il confronto nella sessualità è tra gli amanti, nella loro intimità, Qui invece è un finto confronto, è un affronto: la provocazione dell'esibizionismo. Nella sessualità sempre c'è stata una certa rivalità, vanità, vanagloria: chi è la più bella, quale uomo ce l'ha più lungo, chi fa prestazioni migliori e chi dura di più al letto. Ma il confronto a livello fisico resta comunque una questione meccanica, un agonismo quasi sportivo. Chi osa di più attrae di più, ma attrae chi è vuoto in sè. Infatti nella foto c'è un pubblico che si dilegua nell'ombra, sono adoratori impersonali: sono giornalisti, professionisti del voyeur squallido e spicciolo, osservano e cercano di immortalare quello che è già morto: l'intimità spiattellata (più la donna si apre pubblicamente di gambe più si rende chiusa d'anima, non accoglie ma preclude un vero dialogo); i guardoni quasi spie di donne che si esibiscono sono prede di quelle che loro credono di prendere: la nudità, qui non c'è più rapporto, è un esibizionismo a senso unico e fine a se stesso: prima ti spogli e prima finisce il gioco. La carta è sotto il segno dell'Ariete (la testardaggine del voler irrompere come un ariete i tutto a colpi di scene) e sotto l'influenza di Marte per cui l'esibizione diventa un campo di guerra dove vince chi più scandalizza e perde chi si scandalizza. 

3 di Coppe
Il grande mistero nella coppia dell'incompatibilità è che pur essendo in due in qualche modo vi sentite in 3, all'inizio è proprio l'inadeguatezza il terzo scomodo. Temperamenti diversi, modi di parlare di sentire di manifestare le emozioni quando sono troppo agli estremi si crea in mezzo alla coppia l'ombra di un amante in vista. Nell'immagine vediamo due persone con simbologie opposte: una nuda e l'altra vestita quindi una è espansiva, aperta, disinibita, spontanea, mentre l'altra è introversa, tirata, inibita, tenuta alle regole. Eppure per il fatto di stare insieme vuol dire che quella parte dell'altro che ci è così incompatibile ci piace ma non sappiamo gestirla nè andargli incontro, in qualche modo nè abbiamo bisogno per il nostro equilibrio ma spesso finisce per squilibrare la nostra mantenuta rigidità morale o immorale dove teniamo nascosti i nostri limiti. 
Questa carte come vedete è sotto il segno dell'Ariete influenzata dal Sole. Ariete in quando le forze esterne sono irruenti (lei esplode, lui implode), Sole in quanto le forze interne sono esplosive (lei espressiva lui represso) 

4 di Coppe
Questa carte mette un dito sulla piaga oppure la lingua batte dove il clito ride, parla insomma dei rapporti orali e in particolare quello genitale. Da premettere che aldilà del tabù che lo pervade, il sesso orale fa parte dell'istinto animale cogliere attraverso l'odore e il sapore anche la compatibilità genetica, per questa ragione il sesso orale lo troviamo in quasi tutti i mammiferi. Associato al numero 4 per la sua simmetria: è un dare e ricevere, peccato che l'oppressione maschilista ha reso il sesso orale femminile un azione di sottomissione (infatti quello maschile ha un nome elegante e scientifico "cunnilingus" e non ha un peggiorativo volgare, mentre quello femminile sì "Pompino"). Tornare a bere ala fonte della vita, prendere l'essenza del compagno, è un assaggio, un antipasto prelibato per gusti raffinati. Però come ogni rapporto orale è molto legato ai nostri traumi infantili (dipende dal modo in cui abbiamo o meno superato la fare orale), ragione per cui molti lo ignorano, lo detestano, lo nascondono e persino lo demonizzano (fateci caso, non di rado sono persone che per controbilanciare il bisogno orale si buttano poi sul cibo, le sigarette, l'alcool o la logorrea inarrestabile, tutte azioni con la bocca insoddisfatta, nei casi invece di difetto invece sono persone taciturne che non parlano mai, anche questo è un rapporto orale o verbale negato) In alcuni casi la fase orale è così bloccata che sono persone a cui non piace nemmeno baciare. 
L'arcano è sotto la vibrazione di Venere (l'amore e lo sa chi ama che non disprezza mai un rapporto orale a tutti i livelli) e sotto la forza dell'Ariete, la forza dirompente primaverile del poppante  (anche il poppare è un altro rapporto orale). 

5 di Coppe

















Quattro - il desiderio di nascondere la loro relazione, il segreto eccita.
Il cinque: un uomo è lacerato dalle nostre contraddizioni interne.
Sei - racconta la relazione disuguale (diversa situazione finanziaria), la sofferenza di uno dei partner.
Sette: l'interrogante è stanco delle relazioni, ha diversi partner.
Otto - Relazioni Internet, quando le persone non si vedono.
Nove - in una coppia ci sono interessi comuni, ma i partner sono troppo diversi (per stato sociale, nazionalità e così via).
Dieci: le persone non sono soddisfatte della loro relazione, soffrono di aggressività, di risvolti reciproci.
Fiery servo - relazione amorosa tra dipendenti al lavoro.
L'ardente amazzone - gli amanti sono costretti a comunicare a distanza, uno di loro è troppo forte per ciò che sta accadendo.
La regina del fuoco corrisponde a una donna appassionata, racconta anche del risveglio della sua sessualità, la prima esperienza intima.
The Fire King - la mappa parla di una bella relazione, descrive un uomo in amore.



Elementi di acqua
- Acqua: è l'ambiente vitale, rigenerativo, dove si cerca il valore assoluto delle cose = Denari

Asso - indica uno stato d'animo romantico, creando nuove connessioni, apertura all'avventura.
Due - uno degli innamorati vuole essere trattenuto, manipola la sua partenza, e il secondo non ha fretta di lasciarlo andare.
Tre - le persone sono felici da soli, ciascuno per se stesso.
Quattro - paure a causa dei loro sentimenti, racconta anche di prontezza, emozioni contenute.
Cinque: una persona richiede la prova dell'amore di un altro.
Sei - dice la curiosità, la vicinanza di uno dei partner.
Sette: paura di contrarre una malattia venerea.
Otto - un uomo guarda il suo amato, geloso, ha bisogno di attenzione.
Nove - l'interrogante si è liberato dalle connessioni passate, ha realizzato i suoi veri desideri.
Il servitore d'acqua è un'amicizia in cui uno ama e l'altro no.
La waterwoman è una relazione stagnante, uno dei partecipanti alla coppia pensa costantemente al secondo.
La regina dell'acqua parla di tristezza in solitudine, ognuno occupa le proprie esperienze.
Il re acquatico è un interesse esclusivamente sessuale, un maschio amoroso.



Elementi aerei
- Aria: è la seduzione del pensiero, le ragioni = Spade. L'aria è abbinata allo spirito quindi al pensiero, illumina i sogni più intimi e le fantasie dell'uomo.



Asso - testimonia i sogni, i complimenti, il periodo del bouquet di caramelle.
Due: racconta la manipolazione, i sentimenti di raffreddamento.
Tre punti per l'insulto (di solito irragionevole), la separazione ridicola.
Quattro - parlano di infantilismo, sogni e fantasie, non conoscenza.
Cinque - dice la delusione, la separazione finale.
Sei partner adorato ciecamente il secondo, idealizza la sua amata.
Sette - relazioni irreali, inventate, senza sentimenti.
Otto - un uomo fugge dalle paure inventate da lui stesso, ha paura dell'intimità.
Nove - ottenere una piacevole (o spiacevole sorpresa), l'inizio di una relazione.
Dieci - dice una selezione molto attenta di un partner, il desiderio di novità.
Il servo dell'aria - descrive l'euforia, una piacevole comunicazione.
Amazzone d'aria - parlerà di affetto, amicizia.
Air Queen - un indicatore di flirt, leggerezza, riluttanza ad avere una relazione seria.
Air King - uno dei partner idealizza il secondo uomo immaturo in una relazione.



Elementi di terra
- Terra: è l'istinto puro, lo stato brado della passione che semina e germoglia = Bastoni. la concretezza, l'immediatezza, a volte grezza, carnale, animalesca ma trasparente e selvaggia come lo è la stessa natura.

Earth Ace - parla di solide fondamenta nelle relazioni e nei calcoli.
Due - un partner ne studia un altro allo scopo del proprio beneficio.
Tre - la presenza di un quadro in una relazione, può indicare un matrimonio.
Quattro - indica tradimento, uno dei partner è alla ricerca di chiarezza e il secondo non è pronto per il cambiamento.
Cinque: una persona soffre di bassa autostima, cerca il buon senso.
Sei - amore per la convenienza.
Sette: l'interrogante aspira al passato.
Otto - la necessità di una rottura nella relazione, il desiderio di pace.
Nove - non temere di eguagliare.
Dieci - sogna una relazione ideale, romantica.
Servo della terra - parlerà della sorveglianza, dell'inganno, della gelosia.
La cavallerizza della terra - parla di autosufficienza, il desiderio di preservare ciò che è disponibile.
La regina della terra è un periodo di disperazione, paura della solitudine.
Earth King - un uomo che si afferma attraverso il sesso, descrive anche un uomo - un provocatore insensibile.

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