sabato 11 gennaio 2020

DIVERSE CORRENTI UN SOLO OBIETTIVO

DIVERSI TIPI DI SCUOLE E SISTEMI DI LETTURA
Attraverso la storia ci sono stati tantissimi grandi cabalisti ed ognuno ha cercato di scoprire significati
profondi, ‘segreti’, nella Torah, con esegesi razionali ma anche con tecniche sofisticate di 
manipolazione del testo considerato ‘rivelato’ e con pratiche che hanno fatto ricorso all’ascesi,
all’estasi, all’evocazione teurgica e magica delle presenze divine (angeliche), alla
manipolazione e recitazione dei “nomi divini”. A partire dalla fine del secolo XV in certi circoli cristiani di tendenze mistiche e teosofiche cominciò a svilupparsi un movimento il cui
scopo era quello di armonizzare le dottrine cabbalistiche con il cristianesimo e, soprattutto, di
provare che il vero significato occulto degli insegnamenti della Cabbalà punta in direzione
cristiana. Ci sono stati anche diversi modi di leggere persino l'albero della vita (sentieri diversi e nuovi rispetto ai tradizionali), basta pensare ad Isaac Luria (La cabala Lurianica), anche detto Yitzhak Luria, raggiungendo la massima portata di diffusione con il sabbatianesimo nel Seicento e il chassidismo nel Settecento. 
Per quanto riguarda invece i mazzi, 4 sono state le scuole o correnti più seguite:
  1. La Tradizione Magica inglese e della Golden Dawn, per l’esattezza quella di Regardiee del Mazzo Raider Waite (1927). È Loro opinione che la Giustizia debba essere spostata al numero 11 e di conseguenza la forza al numero 8. E' una corrente inglese.
  2. si identifica con Crowley (ex Golden Dawn), l' O.T.O. (ordo templi orientis), le Scuole Magiche Thelemiche, stregoniche e neognostiche. Anche loro scuola inglese.
  3. Si fonda sul pensiero di Eliphas Levi, Papus, delle scuole magiche, massoniche e martiniste soprattutto francesi. Viene riportata una delle tre possibili disposizioni, in quanto non tutte le filiazioni di Levi pongono il Matto al 21 esimo posto, ma lo collocano o prima del Bagatto (I) o dopo  il Mondo (XXI). Questo fa sì che l'abbinamento del lettere ebraiche con gli arcani non sia uguale ad altri mazzi o scuole. Ma lui rese il sistema di lettura più affascinante introducendo la gematria, i pianeti, i segni alchemici, i geroglifici egizi ed tanto altro.
  4. E' un metodo Cabalistico di lettura basato sul tarocco di Marsiglia che come abbiamo visto fu reinterpretato dal massone Oswald Wirth. Si intitola Il tarocco  e le 22 Energie ed il Matto viene inserito come 21a carta mentre il Mondo diventa la 22a esattamente come era stato collocato da Eliphas Levi. Lo Zero di conseguenza non viene usato.

Al di sopra e al di là dei disaccordi su dettagli specifici che tendono a rispecchiare stadi
diversi dell’evoluzione storica della Cabbala, oggi vediamo anche un approccio psicanalitico nella lettura degli arcani come archetipi ed un approccio antropologico ed esoterico persino olistico in cui si intravedono le fonti di energia, come i chakra, anche nelle sephirot. Più che correggere la storia dovremmo vedere come un arricchimento di concetti e più lati diversi di questo magnifica diamante. Noi personalmente in questo blog cerchiamo di andare ancora oltre abbinando la kabbalah alla filosofia orientale del Yin Yang. 


giovedì 9 gennaio 2020

Un Mazzo da Cabalisti




Conosciuto anche come Kabbalistisches Tarot
I Tarocchi dell'albero della vita hanno immagini simboliche piuttosto che pittoriche, rivolte agli studenti della Cabala.













Ogni carta mostra un diagramma dell'albero della vita e si concentra su un particolare percorso, quelli che ogni arcano percorre nell'albero della vita. IN aggiunta la lettera ebraica corrispondente e il segno zodiacale o planetario.















Creato da Apolonia van Leeuwen, Rufus Camphausen
Un mazzo davvero prezioso per chi di Kabbalah se ne intende.




Per vedere tutti gli arcani Maggiori ed alcuni minori, continuate QUI


martedì 24 dicembre 2019

STRUTTURA DELL'ALBERO DELLA VITA

LE 3 COLONNE
Alcuni di voi mi avete già chiesto, perchè abbiamo iniziato con le 3 carte basi centrali? Infatti erano gli Arcani assoluto Yin l'Arcano relativo Yang e l'Arcano Lunare. Appartengono alla colonna centrale, il primo impatto che una persona ci fa, a semplice vista. L'albero della vita oltre la colonna centrale ne ha altre due: quella a sinistra (Yang) e quella a destra (Yin). Sono i 3 pilastri del tempo (presente, passato e futuro), del'anima (intendimento volontà e consapevolezza), dell'essere (larghezza, lunghezza e profondità), dell'Atomo (elettrone , protone e neutrone), e di Tutto, persino i cattolici credono in un Dio Trinità, ma anche la trinità indu Brahmā, Viṣṇu e Śiva, per non parlare delle triade egizie che erano assai numerose. A me interessa invece la parte psicanalitica ed anche qui la nostra conformazione animica è divisa in 3 parti: testa cuore e ció che li unisci la consapevolezza; intendimento volontà ed illuminazione. Nei post successivi vi spiegherò pian piano le ramificazioni di quest'albero.

sabato 9 novembre 2019

IL MAZZO DI CROWLEY

Aleister Crowley, (Leamington Spa, 12 ottobre 1875 – Hastings, 1º dicembre 1947), è stato un esoterista e scrittore britannico. Elaborò una filosofia denominata thelema in cui metteva al centro l'uomo e la sua libertà da autorità divine superiori, con l'unica regola: "Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà... perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come religione". L'interesse di Crowley per i tarocchi risaliva agli anni giovanili, quando fu accolto nell'Hermetic Order of the Golden Dawn e decise di creare una propria versione del mazzo; ne affidò la realizzazione ad una pittrice surrealista, Frieda Harris. Il lavoro si protrasse per quasi cinque anni, dal 1938 al 1942. I dipinti della Harris furono pubblicati in bianco e nero su The Book of Thoth (Londra, 1944), un manuale scritto da Crowley basandosi sul Liber T della Golden Dawn. Solo 33 anni più tardi (e in seguito a diversi «aborti editoriali») vide la luce il primo mazzo che riproduceva fedelmente gli acquerelli della Harris.
Qui il Mazzo con gli arcani Maggiori

RIDER - WAITE MAZZO

Arthur Edward Waite (2 ottobre 1857 – 19 maggio 1942) è stato un mistico ed esoterista statunitense.
Fu anche il creatore di un mazzo di tarocchi noto come Rider-Waite, assieme all'artista e illustratrice Pamela Colman Smith. Il suo biografo, R.A. Gilbert lo descrisse così: "Il nome di Waite è passato alla storia perché fu il primo a tentare uno studio sistematico della storia dell'occultismo occidentale, visto come tradizione spirituale piuttosto che un aspetto della proto-scienza o come degenerazione di religione." Il mazzo Rider-Waite divenne molto popolare per il fatto che fu il primo, dopo molti secoli, in cui sono illustrate completamente tutte le 78 carte, e non solo i 22 arcani maggiori. Questo fatto rese possibile una decifrazione immediata dei significati divinatori, a differenza dei Tarocchi tradizionali nel quali le carte numerali sono illustrate semplicemente con una quantità diversa di Coppe, Denari, Bastoni o Spade.
Anche l'illustratrice Pamela Colman Smith, che coadiuvò Waite nella realizzazione del mazzo, e che materialmente lo disegnò, apparteneva alla Golden Dawn; in seguito alla disgregazione dell'Ordine, Pamela entrò nel Rito Indipendente fondato da Waite.
QUI il mazzo con gli arcani maggiori

venerdì 8 novembre 2019

TAROT VISCONTI

Il mazzo di tarocchi più antico conosciuto è quello dei Visconti: la storia narra
appunto che il duca Filippo Maria ne commissionò la realizzazione ad un artista di
corte fra il 1442 e il 1447; sicuramente a scopo decorativo o culturale ma non certo
esoterico, ma hanno dato, con ogni probabilità, origine ai mazzi classici e in particolare alla variante marsigliese dalla quale deriva gran parte dei Tarocchi moderni. Secondo Stuart Kaplan, studioso e collezionista di tarocchi, esistono circa 15 mazzi diversi del gruppo Visconti-Sforza disseminati in musei e biblioteche di tutto il mondo, ma anche in collezioni private; di alcuni di essi sono rimaste solamente alcune figure o singole carte. 
Qui la nostra racconta che corrisponde agli arcani maggiori di questo Tarot: Visconti

sabato 2 novembre 2019

NASTRO DI MOEBIUS


L'ETERNITÀ DEL NUMERO ZERO
Il Matto incarnando lo Zero come numero intraprende il viaggio all'infinito, perchè lo Zero, mentre racchiude il cerchio come un grembo da cui si sprigiona tutta la luce e la materia o energia universale (infatti nella Kabbalah si chiama Ain e cioè la fonte di luce infinita), diventa la totalità. Ricordiamo che se i numeri pari sono femminili e quelli dispari maschili, lo zero è androgino primordiale, il Plenum. Jung afferma che il simbolo del cerchio (o della sfera) si manifestò sia nel culto solare primitivo che nelle religioni più moderne (buddismo tibetano), in cui immergendosi in una fase contemplativa lo zero rappresenta il vuoto circostante, lo spazio. Noi però vediamo lo zero su due dimensioni, ma se potessimo vederlo a 3 geometricamente avrebbe la forma del tempo nell'eterno (si chiama nastro di Moebius, di cui allego un gif nei commenti), ovvio diventa il simbolo dell'infinito, perchè piegandosi nel tempo e nello spazio forma il classico numero 8 disteso: ♾️ 
E' questo il sentiero del Matto, lo stesso che disegnano tanti pianeti, come la Luna, nel trascorso dell'anno sulle orbite celeste: L'eternità.


Nastro di Moebius ... Il numero 8 in questione come simbolo di infinito non è qui scelto a caso ( in realtà è lo zero che si ripiega nello spazio e nel tempo) , perchè non è soltanto una cifra, ma geometricamente ha la forma del tempo nell'eterno (si chiama nastro di Moebius). Se ben notate l'immagine l'omino non si ferma, pur percorrendo TUTTO il nastro da TUTTE E DUE LE PARTI, non si incontra con se stessa in un solo lato, quindi sembra un normale nastro ma la piegatura del tempo rende lo spazio infinito, non è un caso che ha la forma di un 8, simbolo sempre dell'infinito. Ne farò più avanti un post per approfondire questo meraviglioso nastro che non è altro che la via del Matto.